Morgex. Tra un treno e l'altro, è possibile osservare anche i dettagli non ferroviari di questi bellissimi luoghi. Così concludo questo racconto con una serie di immagini senza treni. Il campanile di Morgex è al cospetto della cima del Monte Bianco. |
Saint Pierre. Un gioco di sfuocato guarda al castello di Saint Pierre. |
Sarre. A poca distanza, volgendosi verso est, si delinea il castello di Sarre. |
Villeneuve. La chiesa di Santa Maria sovrasta il paese di Villeneuve. |
Morgex. La meridiana sul campanile della chiesa parrocchiale. |
Sarre. Un altro bel campanile romanico è quello della chiesa parrocchiale di Sarre, sullo sfondo del Monte Emilius, lo stesso che sovrasta Aosta. |
Châtel Argent. Un incredibile e fortunato gioco di nuvole illumina solo il Châtel Argent, sopra Villeneuve, mentre le Alpi appaiono nitide oltre la coltre nuvolosa. |
Sarriod de la Tour. Dall'interno del castello di Sarriod de la Tour, posto all'estremità occidentale di Saint Pierre, si osserva l'altro castello, posto sopra una rupe in centro alla stessa Saint Pierre. |
Castello di Sarre. Verso le 11 del mattino, il castello è appena andato in luce, mentre la sua collina è ancora nerissima di ombra. |
Pré S.Didier. Concludo i paesaggi valdostani con un'immagine che non si vive tutti i giorni. La sera del mio ultimo weekend di dicembre, finita la messa delle 18 a Prè e ormai scesa la notte, devo raggiungere l'albergo che ho prenotato a Morgex. La discesa in bici è qualcosa di unico e probabilmente irripetibile: freddo glaciale sul viso, un cielo stellato da brividi, il Monte Bianco dietro di me, il faro della bici che si riflette sui segnali stradali, la luce di mezza luna alta nel cielo. Poco fuori di Prè mi fermo, e con 15 secondi di esposizione a f/1.8 scatto questa. |
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Il racconto prosegue con Aosta - Pre Saint Didier: luci e Alpi prima della fine.
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