Avise. La stessa corsa, in sosta nella piccola fermata. |
Saint Pierre. Per il terzo sabato consecutivo mi dirigo nuovamente ad Aosta. Il castello di Saint Pierre domina il rettifilo appena a valle della minuscola stazione (nascosta dietro gli alberi). |
Saint Pierre. Tra Sarre e Saint Pierre, la ferrovia percorre un tratto a mezza costa, dove ogni superficie orizzontale è sfruttata da un vigneto. |
Pré S.Didier. In autunno e inverno, al pomeriggio la stazione non riesce a vedere il sole, ma gli alberi coloratissimi donano uguale lucentezza all'inquadratura. |
Pré S.Didier. Alberi autunnali al capolinea. |
La Salle. Domenica 1 novembre sono ancora in valle, viste le ottime previsioni meteo, partendo da Milano con il consueto treno delle 7. A Ivrea una signora che sembra poco pratica mi chiede conferma sulla necessità di trasbordo. In breve capisco che lei e la sua famiglia - nonna, figlio di 9 anni e figlia di 13 - sono diretti proprio a Prè per una vacanza. Ma ancora più sorprendente è la loro provenienza: arrivano da Varazze, da cui sono partiti con il primo treno del mattino, alle 4.54! Cambio a Genova, ICN per Torino, RV per Ivrea, Minuetto per Aosta, ALn 663 per Prè. Assolutamente da ammirare, non solo per l'itinerario e l'orario impegnativo, ma anche per la sincera fiducia che nutrivano nel viaggio stesso, nel fatto che sarebbero arrivati a Prè in perfetto orario. E così è stato! Durante il viaggio mi diverto a far ammirare ai due ragazzini i castelli man mano incontrati, fino a guardare il Monte Bianco che appare dopo Avise, naturalmente a finestrini ben aperti! Spiego poi che cosa si può visitare a Prè: le terme, il ponte medievale con la sorgente termale, l'orrido. A La Salle li saluto e salto giù! Ecco la mia prima foto della giornata. |
Arvier. Ma in verità ad Arvier, attendendo l'incrociante, noto subito due individui sospetti che si aggirano per la stazione. Ecco: sono stato fotografato anch'io! La bici intanto riposa dietro il finestrino accanto. |
La Salle. La seconda foto della giornata è una di quelle a cui tenevo di più, medio-tele nel rettifilo a ovest di La Salle. |
La Salle. Ancora il Monte Bianco per sfondo, e il crinale brullo della Grande Rochère. |
Derby. Una delle inquadrature più celebri degli anni '70 è resa oggi ostica dagli elementi moderni: i cavi dell'elettrodotto e la vistosa ringhiera. Non volendovi rinunciare, scelgo di scattare nel primo pomeriggio, di modo che il controluce attutisca l'effetto lucente dei cavi e soprattutto degli elementi verticali della ringhiera; l'immagine conserva così il fascino del grande massiccio montuoso. |
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