Derby. Panoramix poco sotto Derby, sempre in vista del Monte Bianco.
Aosta. Siamo arrivati a dicembre, l'ultimo mese. Un nuovo sabato mattina, appena arrivato ad Aosta, non aspetto l'automotrice per Pré ma, proseguendo in bici, faccio in tempo a raggiungere il punto dopo il cavalcavia della tangenziale, per l'arrivo del treno discendente, in un bel contesto alpestre, benché alle porte della città.
Saint Pierre. Una delle foto simbolo della linea, che in un'unica inquadratura (giunzione digitale di quattro scatti) riesce a racchiudere ben tre castelli: Châtel Argent sopra Villeneuve, Sarriod de la Tour e Saint Pierre. L'automotrice isolata sta effettuando la corsa discendente di mezzogiorno.
Saint Pierre. Un'immagine probabilmente inedita: il castello di Sarriod de la Tour, visto dal lato di Villeneuve. Ha richiesto di arrampicarsi sulla scarpata piena di rovi(!) ma ne valeva la pena.
Sarre. Per ottenere un'atmosfera che mi piacesse, ho scattato impostanto il bilanciamento del bianco su "sole", ottenendo una tonalità (molto) azzurra; ho poi fatto un secondo scatto in AWB (bilanciamento automatico, che in questo caso otteneva una tonalità più calda) e l'ho sovrapposto usando il Metodo Colore, opacità 50%. In questo modo ho ottenuto una tinta sufficientemente serale ma non del tutto "monocromatica" azzurra. Ovviamente erano due scatti fatti sul cavalletto, e si sarebbe potuto ottenere un risultato simile scattando in raw, ma... a me piace così! Ho lasciato l'auto perché penso che i due fari diano valore aggiunto. Sono quasi convinto che la stessa signora l'avessi già fotografata in discesa dallo stesso treno gli anni scorsi...
Aosta. Da Sarre, fatta la foto precedente, inforco la bici. Sono le 17.58; alle 18.18 sono già in stazione, ho fatto il biglietto e scatto al volo a quest'altra! E il mio treno per Ivrea partiva alle 18.26! Mi piaceva il segnale verde, che è lato Pre e che quindi ...non vedremo più. Questa è scattata con il bilanciamento del bianco automatico.
Saint Pierre. La settimana successiva è quella della mia ultima gita. Arrivo a St.Pierre per inquadrare ancora il castello, ormai in uno scenario pienamente invernale. Il treno è effettuato con tre automotrici perché la corsa successiva sarà colma di viaggiatori diretti a Pré a una manifestazione a favore della ferrovia (vabbé, ovviamente non serve a nulla, ma almeno ci si prova; per la cronaca, le tre automotrici viaggeranno al completo).
Avise. Da Saint Pierre salgo fino ad Avise in bici (rampa non proprio trascurabile!) e vi arrivo quasi all'imbrunire. Mi auguro che il treno si fermi in posizione giusta per lo scatto... e così è!
Pré S.Didier. Da Avise il treno successivo mi porta al capolinea in tempo per l'ora blu. L'inversione di marcia è rapidissima, ma faccio in tempo a scattare al bel fabbricato. La bici è ovviamente appoggiata a una colonna. Ho prenotato un albergo a Morgex, così vi ritorno in bici, in discesa nella notte ormai compiuta: un'esperienza forte d'emozioni, che mi mancava e che resterà probabilmente irripetibile.
Morgex. Il mattino seguente, ultima domenica di servizio, alle 8 in punto il sole sorge sulla punta del Monte Bianco, mentre arriva la corsa discendente, in un'aria ancora fredda e quasi notturna, ma pronta per aprirsi alla nuova giornata di sole.