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Aosta - Pre Saint Didier

Morgex.  L'indomani di buon mattino le due automotrici scendono verso Aosta, in un'inquadratura che riesce a racchiudere quattro differenti sfondi: il bosco vicino e ombroso verso la Tête d'Arpy, la rocciosa parete del Berrio Blanc, il Monte Bianco e il versante di abetaie e terreni brulli che sale alla Grande Rochère.
Aosta - Pre Saint Didier - Morgex.

 

Derby.  Panoramix poco sotto Derby, sempre in vista del Monte Bianco.
Aosta - Pre Saint Didier - Derby.

 

 Aosta.  Siamo arrivati a dicembre, l'ultimo mese. Un nuovo sabato mattina, appena arrivato ad Aosta, non aspetto l'automotrice per Pré ma, proseguendo in bici, faccio in tempo a raggiungere il punto dopo il cavalcavia della tangenziale, per l'arrivo del treno discendente, in un bel contesto alpestre, benché alle porte della città.
Aosta - Pre Saint Didier - Aosta.

 

 Saint Pierre.  Una delle foto simbolo della linea, che in un'unica inquadratura (giunzione digitale di quattro scatti) riesce a racchiudere ben tre castelli: Châtel Argent sopra Villeneuve, Sarriod de la Tour e Saint Pierre. L'automotrice isolata sta effettuando la corsa discendente di mezzogiorno.
Aosta - Pre Saint Didier - Saint Pierre.

 

 Saint Pierre.  Un'immagine probabilmente inedita: il castello di Sarriod de la Tour, visto dal lato di Villeneuve. Ha richiesto di arrampicarsi sulla scarpata piena di rovi(!) ma ne valeva la pena.
Aosta - Pre Saint Didier - Saint Pierre.

 

 Sarre.  Per ottenere un'atmosfera che mi piacesse, ho scattato impostanto il bilanciamento del bianco su "sole", ottenendo una tonalità (molto) azzurra; ho poi fatto un secondo scatto in AWB (bilanciamento automatico, che in questo caso otteneva una tonalità più calda) e l'ho sovrapposto usando il Metodo Colore, opacità 50%. In questo modo ho ottenuto una tinta sufficientemente serale ma non del tutto "monocromatica" azzurra. Ovviamente erano due scatti fatti sul cavalletto, e si sarebbe potuto ottenere un risultato simile scattando in raw, ma... a me piace così! Ho lasciato l'auto perché penso che i due fari diano valore aggiunto. Sono quasi convinto che la stessa signora l'avessi già fotografata in discesa dallo stesso treno gli anni scorsi...
Aosta - Pre Saint Didier - Sarre.

 

 Aosta.  Da Sarre, fatta la foto precedente, inforco la bici. Sono le 17.58; alle 18.18 sono già in stazione, ho fatto il biglietto e scatto al volo a quest'altra! E il mio treno per Ivrea partiva alle 18.26! Mi piaceva il segnale verde, che è lato Pre e che quindi ...non vedremo più. Questa è scattata con il bilanciamento del bianco automatico.
Aosta - Pre Saint Didier - Aosta.

 

 Saint Pierre.  La settimana successiva è quella della mia ultima gita. Arrivo a St.Pierre per inquadrare ancora il castello, ormai in uno scenario pienamente invernale. Il treno è effettuato con tre automotrici perché la corsa successiva sarà colma di viaggiatori diretti a Pré a una manifestazione a favore della ferrovia (vabbé, ovviamente non serve a nulla, ma almeno ci si prova; per la cronaca, le tre automotrici viaggeranno al completo).
Aosta - Pre Saint Didier - Saint Pierre.

 

 Avise.  Da Saint Pierre salgo fino ad Avise in bici (rampa non proprio trascurabile!) e vi arrivo quasi all'imbrunire. Mi auguro che il treno si fermi in posizione giusta per lo scatto... e così è!
Aosta - Pre Saint Didier - Avise.

 

 Pré S.Didier.  Da Avise il treno successivo mi porta al capolinea in tempo per l'ora blu. L'inversione di marcia è rapidissima, ma faccio in tempo a scattare al bel fabbricato. La bici è ovviamente appoggiata a una colonna. Ho prenotato un albergo a Morgex, così vi ritorno in bici, in discesa nella notte ormai compiuta: un'esperienza forte d'emozioni, che mi mancava e che resterà probabilmente irripetibile.
Aosta - Pre Saint Didier - Pré S.Didier.

 

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