Pré S.Didier. Da Avise il treno successivo mi porta al capolinea in tempo per l'ora blu. L'inversione di marcia è rapidissima, ma faccio in tempo a scattare al bel fabbricato. La bici è ovviamente appoggiata a una colonna. Ho prenotato un albergo a Morgex, così vi ritorno in bici, in discesa nella notte ormai compiuta: un'esperienza forte d'emozioni, che mi mancava e che resterà probabilmente irripetibile.
Morgex. Il mattino seguente, ultima domenica di servizio, alle 8 in punto il sole sorge sulla punta del Monte Bianco, mentre arriva la corsa discendente, in un'aria ancora fredda e quasi notturna, ma pronta per aprirsi alla nuova giornata di sole.
Morgex. La successiva corsa è prevista alle 8.47. Il sole, improvviso, spettacolare, raggiunge la stazione alle 8.50. I quattro minuti di ritardo del treno stavolta sono provvidenziali!
Morgex. Il sole sorto da pochi istanti si riflette sul frontale dell'automotrice, tra lo scuro dell'abete e il bruno del versante senza neve.
La Salle. A giorno ormai fatto, attendo un treno ascendente al consueto rettifilo.
La Salle. Dal cavalcavia stradale fotografo il casello e la valle ormai invernale, chiusa dal Monte Bianco.
Morgex. Sulla curva di ingresso al paese, al cospetto della catena alpina.
La Salle. In arrivo in stazione a mezzogiorno.
Avise. Passato mezzogiorno, il sole scomparirà rapidamente dietro i monti per tutta la parte alta della valle, da Derby in su. Affronto pertanto l'ultima discesa verso Aosta e mi fermo al ponte tra Derby e Avise. Qui d'inverno il sole non arriva mai, e ogni dettaglio del paesaggio è ricoperto da un sottile velo di ghiaccio. Il segnale sullo sfondo è l'avviso della zona di caduta massi appena prima di Derby.
Nuovo!Villeneuve. Proseguendo la discesa, trovo un interessante rettifilo poco oltre Villeneuve, prima del castello di Sarriod de la Tour. La cima centrale più alta è il Monte Emilius, di 3559 m.