Mulhouse. I tram di Mulhouse sono tutti decorati individualmente, con piccole variazioni sulla base gialla. Questo, in particolare, riproduce autentici disegni e firme di bimbi della città. |
Mulhouse. Un'altra vista del capolinea del 2. Le fermate sono tutte realizzate come autentiche ministazioni, con marciapiedi a filo e i due grandi "archi" che le identificano immediatamente. |
Cité du Train. Museo ferroviario di Mulhouse: due padiglioni, uno di tipo tradizionale ma enorme, l'altro più piccolo, ma fatto per creare atmosfere, con illuminazione "teatrale", suoni e voci, passerelle per vedere gli arredi delle carrozze Pullman. E tra le cose più spettacolari, questa loco "incidentata", autenticamente sdraiata su un fianco! Vedere il rodiggio in primo piano, il duomo e le valvole di sicurezza dall'altro lato, fa davvero un'impressione notevole. |
Cité du Train. Qui invece le ruote vengono fatte girare, e con un tempo lento si può fare questa specie di panning (purtroppo non si riesce a inquadrare da più lontano, nonostante, in media, il museo sia piuttosto spazioso). |
Cité du Train. L'ingresso al museo. |
Cité du Train. Tra tutti i numerosissimi dettagli, mi ha colpito questo logo tradizionale, ancora montato su una macchina moderna. |
Strasbourg. La cattedrale di Strasburgo, particolare della facciata. |
Strasbourg. La facciata della stazione di Strasburgo è stata ricoperta da un'enorme vetrata. Il risultato, all'interno, è quello di aver creato un notevole spazio urbano, coperto ma luminoso... |
Strasbourg. ... Però all'esterno si presenta così, con questa specie di colossale confetto. Mah... |
Il bacio. E questa? Forse un po' anomala? Però, assolutamente autentica, non è mica una foto che si fa tutti i giorni, con nessun altro davanti, una bella macchina dietro, e loro due sulla panchina... (20 secondi dopo, per la cronaca, un TGV ha sottratto il tutto allo sguardo!) |
Foto 2-11/16 ^ Indice ^ Pag. successiva >>