Nicorvo. Nel 1956 arriva una nuova generazione di mezzi, le ALn 773, costruite da OM in 70 esemplari fino al 1962. Un po' più lente di ALn 880/990 (110 km/h anziché 130), in quanto nel frattempo i servizi rapidi diventavano quasi esclusivamente compito dei mezzi elettrici, segnano anche l'abbandono della tradizionale colorazione Isabella: dapprima rosse e bianche, hanno poi assunto la colorazione grigio azzurro e bianco panna, comune alle ALn 668, che caratterizzerà quasi 40 anni di automotrici FS. Nel cuore della Lomellina, l'ALn 773 parte da Nicorvo diretta a Mortara. |
Cava Carbonara. In una fredda mattina invernale, l'ALn 773.3530 proveniente da Alessandria è quasi arrivata al capolinea di Pavia. A destra si affianca la linea di Vercelli. I pali telegrafici, tipici delle linee secondarie lomelline e piemontesi, scomparvero durante l'ammodernamento del 1991/92 mentre l'estensione dei pioppeti di sfondo si è ridotta negli anni, al mutare delle condizioni dell'agricoltura. |
Nicorvo. Insieme alle ALn 773, vennero realizzati anche i piccoli rimorchi Ln 664, monocabina e curiosamente dalla forma molto più spartana, differente da quella delle automotrici (mentre Ln 880 e 990 erano stilisticamente identici alle corrispondenti macchine). |
Novara. Nel tardo pomeriggio, l'uscita dalla città della linea per Biella permette questa visione dell'ardita cupola di San Gaudenzio, simbolo di Novara. |
Sant'Antonio Mantovano. Oltre che nella Lomellina, le ALn 773 facevano servizio anche tra estrema Lombardia orientale e Veneto, qui sulla Verona-Mantova. |
Mantova. L'ALn 773.3503 isolata entra a Mantova dalla linea di Legnago, passando sotto il portale dei segnali di protezione, relativi anche alle linee di Modena e Cremona. Due ALn 773 sono state conservate, ricolorate nel rosso/bianco d'origine, anche se nel 2013 risultano non funzionanti. |
Borgo S.Dalmazzo. I 9 complessi TEE vennero realizzati dalla Breda nel 1957, come contributo italiano all'avvio dei servizi Trans Europ Express. Dopo aver fatto effettuato fino al 1972 i TEE interessanti l'Italia (Ligure, Lemano, Mediolanum, Mont Cenis) e dopo una parentesi sulla Bari-Reggio Calabria, sono finiti nel nord-est per svolgere alcuni servizi locali veneti, soprattutto nel bellunese. In parallelo hanno avuto una lunga carriera di treni speciali, fino a che l'ultimo esemplare, il 2008, è stato ritirato dal servizio intorno al 1995; da allora giace in abbandono, anche a causa della mancata decoibentazione dall'amianto. Nel giugno 1983, il complesso 2006 ha percorso un lungo itinerario turistico Milano - Genova - Ventimiglia - Torino - Santhià - Romagnano - Novara - Milano(!). A Borgo San Dalmazzo, sulla linea di Tenda, incontra un complesso di Caravelle SNCF (altre foto) che effettua il Cuneo-Nizza. |
Treviso. Il caratteristico frontale aerodinamico delle automotrici TEE ALn 448/460 nel periodo in cui facevano servizio in Veneto. |
Chioggia. Ultima evoluzione delle automotrici "non ALn 668", le 20 ALn 873 del 1963-66 sono la versione migliorata delle ALn 773; inizialmente tipiche della Sardegna, a fine carriera viaggiavano sulle linee tra Veneto e Lombardia orientale. La colorazione unificata in grigio azzurro ha sostituito da tempo la livrea verde e grigia d'origine. |
Chioggia. Profili e colorazioni a confronto, per l'ALn 880.2018 del 1951 (oggi conservata a Pietrarsa) e l'ALn 873.3501 di 12 anni più giovane. Anche due ALn 873 sono state conservate, in colorazione verde/grigia d'origine, sebbene nel 2013 risultino non funzionanti. |
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