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Automotrici in cartolina

Motta di Costigliole.  La piccola fermata di Motta di Costigliole sulla linea Castagnole-Asti (diramazione dell'Alessandria-Cavallermaggiore) era già al tempo dotata del solo binario di transito. In questa cartolina il fotografo ha ripreso la sosta di un'ALn 556 diretta ad Asti. Sulla destra si possono notare i contrappesi dell'impianto a filo che regolava segnali o passaggi a livello della stazione. La linea, chiusa al traffico nel 2012, è stata riutilizzata da Fondazione FS a partire dal 2019 per alcuni treni storici.
Automotrici in cartolina - Motta di Costigliole.

 

Castelnuovo Belbo.  Sta giungendo nella stazione di Castelnuovo Belbo, posta sulla linea Alessandria-Cavallermaggiore, un convoglio con in testa la rimorchiata pilota Ln 882.1504 spinta da un'ALn 668.1500. Queste automotrici, realizzate da Fiat e Breda in 75 esemplari nel 1965-67, insieme alle 23 rimorchiate Ln 882, rappresentano la seconda generazione di ALn 668 e sono state una presenza comune delle linee della pianura lombarda e piemontese fino alla fine della loro carriera nei primi anni 2000. La tratta Alessandria-Alba della linea è stata chiusa nel 2012; dal 2018 la tratta intermedia Nizza Monferrato-Neive è stata sporadicamente utilizzata per alcuni treni storici di Fondazione FS.
Automotrici in cartolina - Castelnuovo Belbo.

 

Ovada.  Nel 1940 cinque automotrice Fiat iniziarono il loro servizio sulla linea Novi Ligure - Ovada, classificata formalmente come tranvia, e che a Ovada, come si vede dall'immagine, arrivava in pieno ambiente urbano. Le automotrici, corrispondenti alle ALn 56 delle FS, erano caratterizzate da avere un solo carrello motorizzato ed erano le uniche Littorine a disporre anche del terzo faro. Una di queste è ripresa in sosta nella stazione di Ovada, pronta per raggiungere Novi Ligure dopo un percorso di poco più di 23 chilometri. La linea è stata poi chiusa nel 1953.
Automotrici in cartolina - Ovada.

 

Aosta.  Ripresa dalla passerelle pedonale (oggi sostituita da un normale sottopasso), il piazzale della stazione di Aosta mostra una ALn 56 in sosta sul secondo binario, mentre sul primo si nota un convoglio a vapore composto da carrozze Centoporte. Gli ultimi binari a destra sono elettrificati, in quanto qui iniziava la linea per Pré S.Didier: essa era nata per scopi minerari legati alle acciaierie Cogne (di cui si vede parte dello stabilimento con la ciminiera) ed è stata esercitata a trazione elettrica dall'apertuna nel 1929 fino al 1968, quando è stata deelettrificata (e infine chiusa nel 2015).
Automotrici in cartolina - Aosta.

 

Morgex.  Una coppia di automotrici ALn 772 è in sosta nella stazione di Morgex, tra Aosta e Pré Saint Didier, al tempo ancora elettrificata. Sullo scambio tra i due binari più a sinistra si intravede un locomotore elettrico della Società Nazionale Cogne, utilizzato nel raccordo che collegava la stazione con il punto di arrivo della teleferica dalle miniere di La Thuile. Sullo sfondo il Monte Bianco. La linea, perso alla fine degli anni '60 il servizio merci con l'abbandono delle attività minerarie, è stata infine chiusa dalla Regione Valle d'Aosta la vigilia di Natale del 2015, utilizzando come scusa la necessità di effettuare la normale manutenzione periodica del binario. Il fabbricato di stazione, oggi ancora integro, si distingue per il particolare uso del legno e delle colonne in pietra, che si rifaceva all'architettura tradizionale della valle.
Automotrici in cartolina - Morgex.

 

Clusone.  La stazione di Clusone era il capolinea della Ferrovia della Val Seriana proveniente da Bergamo, chiusa nel 1967. In questa cartolina si può ammirare l'AD 5606, costruita da Breda nel 1948 e arrivata su questa linea nel 1954 insieme alla gemella 5605, facendo seguito alle precedenti quattro unità ALn 56 Breda di modello FS. La colorazione dei mezzi era in rosso cupo e avorio. In alto si staglia il Santuario della Santissima Trinità. Come sovente accadeva, esiste anche un'altra variante dello stesso soggetto, scattata lo stesso giorno mentre i viaggiatori scendevano dal treno.
Automotrici in cartolina - Clusone.

 

Chignolo Po.  L'aspetto attuale della stazione di Chignolo Po, seppur modernizzato, non ha subito cambiamenti radicali rispetto a questa cartolina. Ovviamente oggi lungo la ferrovia Pavia - Codogno non circolano più le ALn 668.1400, come l'unità 1402 che era in servizio il giorno dello scatto.
Automotrici in cartolina - Chignolo Po.

 

Sermide.  Tutto è cambiato nella stazione FSF di Sermide, sede del deposito sociale e dotata di una nuova stazione costruita qualche decina di metri più a sud, a seguito dell'elettrificazione della linea. In questa immagine si nota in testa al convoglio una rimorchiata pilota Ln 664 analoga ai corrispondenti mezzi FS. La Ferrovia Suzzara-Ferrara appartiene al ristretto numero di fortunate "ex concesse" che sono sopravvissute fino ad oggi, attualmente sotto la gestione della società regionale FER.
Automotrici in cartolina - Sermide.

 

Lonigo Città.  Una breve linea di 5 chilometri collegava la stazione di Lonigo, situata tra Vicenza e Verona sulla ferrovia Venezia-Milano, con il centro urbano, il cui impianto era denominato Lonigo Città. In questa cartolina fa capolino il muso di una ALn 772 in sosta nel semplice impianto di foggia quasi tranviaria, in pieno centro della cittadina veneta. La linea venne poi chiusa nel 1965. Scomparso da tempo il binario, la pensilina esiste ancora oggi e ospita - guarda caso - un "Bar Stazione".
Automotrici in cartolina - Lonigo Città.

 

Castelfranco Veneto.  Ripresa da un cavalcavia, la stazione di Castelfranco Veneto si presenta prima dell'elettrificazione della ferrovia Treviso - Vicenza, che verrà attivata nel 1979. E' in arrivo da Vicenza un convoglio formato da una ALn 773 accoppiata al piccolo rimorchio pilota Ln 664. In primo piano spicca il bel segnale a candeliere, le cui tre ali indicavano le direzioni di Bassano, Vicenza e Padova, mentre risulta particolarmente affollato lo scalo merci sulla destra.
Automotrici in cartolina - Castelfranco Veneto.

 

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