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Automotrici in cartolina

Melfi.  Con lo sfondo di Melfi e del suo Castello normanno, il fotografo ha colto in transito una robusta composizione composta da due ALn 668.1400 ed una Ln.664, tutte nella colorazione originale in beige e verde lichene, che ebbero le prime due serie di ALn 668 (1400 Fiat e 2400 Breda). La stazione di Melfi si trova sulla linea ferroviaria Foggia - Potenza.
Automotrici in cartolina - Melfi.

 

Manfredonia.  Negli anni Trenta, per permettere un miglior accesso alla centro della città di Manfredonia, la linea proveniente da Foggia venne prolungata per circa 700 m dalla stazione principale a un nuovo capolinea, denominato Manfredonia Città. E' proprio in questa stazione, dotata del solo marciapiede, che è in sosta una coppia di ALn 556 Fiat. Il servizio lungo questa breve tratta cessò negli anni Ottanta.
Automotrici in cartolina - Manfredonia.

 

Gallipoli.  La splendida località salentina di Gallipoli è raggiunta dalle linee delle Ferrovie Sud-Est provenienti da Zollino e da Casarano. La stazione, ancor oggi in esercizio, è visibile sullo sfondo a sinistra (si riconosce in particolare il magazzino merci che la precede). Da qui, analogamente ad altri casi, tra cui la appena vista Manfredonia, il binario proseguiva per circa 900 m avvicinandosi al centro città. Pur in disuso, il binario è ancor oggi presente, ma è ahimè scomparso il mare, dato che lo specchio d'acqua a sinistra dell'automotrice è stato interrato e occupato da un parcheggio.
Automotrici in cartolina - Gallipoli.

 

Sila.  Curiosa ripresa per questa piccola automotrice Emmina M.3 delle Ferrovie Calabro-Lucane (oggi Ferrovie della Calabria), fotografata dall'interno di una galleria posta lungo la linea che da Cosenza saliva a Camigliatello e San Giovanni in Fiore, nel cuore dell'altopiano silano. L'immagine dell'estremità posteriore del rotabile permette di cogliere la monodirezionalità delle Emmine, che nelle stazioni capolinea dovevano essere girate per permettere la corsa di ritorno. Oggi la linea è interrotta per uno smottamento lungo la rampa che sale a Camigliatello, ma la tratta in quota, da Moccone a Camigliatello e S.Nicola Silvana Mansio, è in esercizio come linea storica con trazione a vapore.
Automotrici in cartolina - Sila.

 

Catanzaro.  Questa visione dall'alto permette di apprezzare la stazione di Catanzaro di quelle che al tempo erano le Ferrovie Calabro-Lucane. Si possono notare in sosta un'automotrice Breda M2 per il servizio verso Cosenza ed una ben più minuscola Emmina a cremagliera M1C di costruzione Ranieri, utilizzata sulla tratta ad aderenza mista che sale da Catanzaro Sala. Oggi la linea Catanzaro-Cosenza è ancora in esercizio, seppure gestita in due tronconi a causa di una frana intermedia, e la rampa da Sala rappresenta una delle sole tre tratte a cremagliera sopravvissute in Italia (le altre due sono la tranvia di Superga a Torino e la Dentiera di Granarolo a Genova).
Automotrici in cartolina - Catanzaro.

 

Monasterace Marina.  La stazione calabra di Monasterace-Stilo è posta sulla ferrovia ionica Taranto - Metaponto - Reggio Calabria. In questa cartolina, che sembra trasmettere il caldo e l'atmosfera delle località di mare mediterranee, è in sosta una ALn 772 diretta verso Metaponto.
Automotrici in cartolina - Monasterace Marina.

 

Roccella Ionica.  Una coppia di ALn 556 Fiat è stata ripresa in corsa a Roccella Ionica, sulla linea Taranto - Reggio Calabria.
Automotrici in cartolina - Roccella Ionica.

 

Castelvetrano.  Arriviamo in Sicilia, dove due ALn 772 sostano sul primo binario della stazione di Castelvetrano assai affollata di viaggiatori. Qui era anche collocato il deposito dell'ultima linea a scartamento ridotto della Sicilia, che fino al 31 dicembre 1985 ha collegato questa località con Ribera.
Automotrici in cartolina - Castelvetrano.

 

Nuovo! Gibellina.  Splendida scena di vita quotidiana nella Sicilia delle ferrovie a scartamento ridotto negli anni Cinquanta. Siamo nella stazione di Gibellina, lungo la ferrovia Castelvetrano - Salaparuta - San Carlo - Burgio, chiusa nel 1959 per la tratta Salaparuta - San Carlo. Nel 1968 il restante percorso venne chiuso a causa del terremoto del Belice, avvenuto tra il 14 e 15 gennaio di quell'anno.

Sullo sfondo si staglia il profilo del paese, col castello e le antiche case, che verrà abbandonato dopo il terremoto per essere ricostruito ben 20 km più a valle, nel comune di Salemi.

L'arrivo di una RALn 60 anima la piccola stazione, con molti passeggeri (tutti maschi...) che salgono e scendono mentre altre persone si fermano per una chiacchierata. Le porte aperte sembrano delle grandi orecchie dell'automotrice. Da notare in sosta sulla sinistra il carro cisterna a due assi utilizzato per la fornitura dell'acqua potabile alla stazione, fatto molto comune lungo le linee secondarie italiane ancora fino agli anni Ottanta.

Automotrici in cartolina - Gibellina.

 

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Il racconto prosegue con le elettromotrici in cartolina.

 

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