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Automotrici in cartolina

Lonigo Città.  Una breve linea di 5 chilometri collegava la stazione di Lonigo, situata tra Vicenza e Verona sulla ferrovia Venezia-Milano, con il centro urbano, il cui impianto era denominato Lonigo Città. In questa cartolina fa capolino il muso di una ALn 772 in sosta nel semplice impianto di foggia quasi tranviaria, in pieno centro della cittadina veneta. La linea venne poi chiusa nel 1965. Scomparso da tempo il binario, la pensilina esiste ancora oggi e ospita - guarda caso - un "Bar Stazione".
Automotrici in cartolina - Lonigo Città.

 

Castelfranco Veneto.  Ripresa da un cavalcavia, la stazione di Castelfranco Veneto si presenta prima dell'elettrificazione della ferrovia Treviso - Vicenza, che verrà attivata nel 1979. E' in arrivo da Vicenza un convoglio formato da una ALn 773 accoppiata al piccolo rimorchio pilota Ln 664. In primo piano spicca il bel segnale a candeliere, le cui tre ali indicavano le direzioni di Bassano, Vicenza e Padova, mentre risulta particolarmente affollato lo scalo merci sulla destra.
Automotrici in cartolina - Castelfranco Veneto.

 

Sedico-Bribano.  In questa fermata lungo la linea Belluno - Feltre è stata immortalata una composizione mista: in testa una coppia di ALn 772, in coda si intravede quella che molto probabilmente è una ALn 773 accoppiata a un rimorchio Ln 664.
Automotrici in cartolina - Sedico-Bribano.

 

Bondeno.  Questa coppia di ALn 72 della Ferrovia Suzzara-Ferrara fa parte di un gruppo di 3 automotrici (.01 - .03) consegnate dalla FIAT nel 1935. Il fotografo le ha riprese mentre attraversano il ponte provvisorio sul fiume Panaro a Bondeno, installato dai tedeschi nel 1944 dopo un bombardamento durante la Seconda Guerra Mondiale e rimasto in uso per dieci anni.
Automotrici in cartolina - Bondeno.

 

Pergola.  Il Santuario della Madonna del Sasso domina la gola sottostante mentre un coppia di ALn 556 Breda sta per impegnare l'omonima galleria dopo aver attraversato il ponte di pietra nel suo percorso verso Pergola. La Fabriano-Pergola faceva parte di uno sfortunato progetto di collegamento transappenninico che, negli intenti, doveva arrivare fino a Santarcangelo di Romagna, presso Rimini. Il tratto più settentrionale non venne mai completato, quello intermedio, da Pergola a Fermignano (presso Urbino), non venne ricostruito dopo le distruzioni belliche, e infine il servizio sui 31 km da Fabriano a Pergola è stato sospeso nel 2013, utilizzando come motivazione uno smottamento lungo la linea.
Automotrici in cartolina - Pergola.

 

Macerata.  Discendendo a poco a poco lungo le linee appenniniche, ci troviamo nel regno delle ALn 556 Breda, che per decenni hanno viaggiato in queste zone. In questa ripresa dall'altro della stazione di Macerata una ALn 556 è appena ripartita in direzione Civitanova Marche. Sullo sfondo si staglia il profilo della cittadina marchigiana.
Automotrici in cartolina - Macerata.

 

Casacalenda.  Le ALn 556 Breda confermano ancora una volta l'importante servizio che hanno svolto nelle linee del Centro Italia. In questa cartolina una coppia di queste automotrici è stata ripresa con lo sfondo del paese di Casacalenda, sulla ferrovia Termoli - Campobasso. Dopo alterne vicende, la linea risulta chiusa da fine 2016 a tutt'oggi (2020) con la motivazione di lavori di adeguamento.
Automotrici in cartolina - Casacalenda.

 

Torre Annunziata.  Celebre immagine della stazione di Torre Annunziata Città, con numerosi passeggeri che stanno salendo su un'ALn 56 dotata di fascio littorio sul radiatore. La stazione si trova sulla linea Salerno - Napoli, elettrificata già nel 1938 insieme a tutta la ferrovia fino a Reggio Calabria, e precede di circa 1,5 km la stazione di Torre Annunziata Centrale, capolinea della relazione verso Castellammare di Stabia. Fino alla chiusura avvenuta nel 2006, da Torre Annunziata Centrale si diramava anche la linea per Cancello, a nord del Vesuvio.
Automotrici in cartolina - Torre Annunziata.

 

Castellamare di Stabia.  Tutti in posa per questa fotografia dell'AUTO 64.40, poi divenuta ALb 64.40 e quindi trasformata in automotrice frigorifero ALHb 64. La foto è stata scattata lungo il raccordo che, distaccandosi dalla linea poco prima di raggiungere la stazione di testa di Castellammare, portava allo scalo di Castellammare Marittima, passando in pieno centro urbano: si nota infatti sullo sfondo la Concattedrale di Maria Santissima Assunta. L'uso sempre più sporadico del raccordo per tradotte merci dirette ai cantieri navali è continuato fin verso il 2015 e il binario affogato nella pavimentazione stradale è presente ancor oggi.
Automotrici in cartolina - Castellamare di Stabia.

 

Montesarchio.  La stazione di San Martino Valle Caudina - Montesarchio - Pannarano della ferrovia in concessione Benevento-Cancello via Valle Caudina è ubicata a metà strada fra i centri di San Martino e Montesarchio. La sua localizzazione fu dovuta ad una disputa fra i due comuni che volevano entrambi che la ferrovia passasse per il proprio centro. Tra la fine degli anni '40 e l'inizio degli anni '50 vennero acquisite dalle FS sette automotrici ALb 56 Breda danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale e che, nella fase di ricostruzione, furono dotate di motore Diesel e riclassificate ALn 56.401-407. Dopo i carri merci in fondo al piazzale si può anche notare una rimorchiata. L'assenza della linea elettrica fa datare l'immagine anteriormente al 1959. La linea è ancor oggi in esercizio sotto la gestione EAV (già MetroCampania NordEst).
Automotrici in cartolina - Montesarchio.

 

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