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Automotrici in cartolina

Santhià.  Il fotografo ha ripreso dall'alto la stazione di Santhià, lungo la Milano-Torino, che sarà elettrificata solo nel 1961. Il carattere corsivo della didascalia è stato introdotto dal 1940 ma si è diffuso soltanto nel dopoguerra (in precedenza, per la Vera Fotografia, si usava lo stampatello maiuscolo). Una automotrice ALn 772 è in partenza per Vercelli mentre sul primo binario è in sosta una delle quattro locomotive a vapore 641-644, analoghe alle 640 FS, in dotazione alla SFB (Società Anonima della Strada Ferrata di Biella), che fino al 1951 ha gestito la ferrovia Santhià-Biella, poi confluita nelle FS.
Automotrici in cartolina - Santhià.

 

Santhià.  Una fumante ALn 668.1400 accoppiata ad una rimorchiata Ln, entrambe nei colori beige e verde lichene, è pronta a partire dalla stazione di Santhià. La totale assenza della linea aerea ci riporta all'ultima delle linee principali non ancora elettrificata: la trazione elettrica sulla Milano-Torino arrivò infatti solo nel giugno 1961. In fondo si nota un segnale luminoso a candeliere a tre luci: le due basse indicano la partenza verso Biella e Arona, quella alta verso Milano.
Automotrici in cartolina - Santhià.

 

Piedimulera.  Antica vita quotidiana in una valle alpina: nella stazione di Piedimulera, posta sulla ferrovia Novara - Domodossola, è appena giunta una coppia di ALn 556 Fiat prebelliche diretta verso la pianura. Oggi la stazione, declassata a semplice fermata, ha perso il binario di raddoppio mentre la linea è stata elettrificata tra il 1998 ed il 2001.
Automotrici in cartolina - Piedimulera.

 

Varallo.  La Littorina a benzina ALb 64 è in posa in un perfetto primo piano, probabilmente nei primi giorni di servizio, al capolinea della ferrovia della val Sesia proveniente da Novara. In alto sulla destra si staglia il celebre complesso monumentale del Sacro Monte di Varallo. La didascalia della cartolina è quella originale degli anni '30 in stampatello maiuscolo. Le 48 automotrici ALb 64 furono realizzate dalla Fiat nel 1933-34, con rodiggio 1A 2', 64 posti a sedere e velocità massima di 100 km/h, e fanno parte della primissima generazione di automotrici termiche, che nella prima metà degli anni '30 erano state progettate sia in versione a benzina, sia nella versione a gasolio (ALn) che poi si imporrà come standard.
Automotrici in cartolina - Varallo.

 

Varallo.  Nell'inquadratura dall'alto della stazione di Varallo, oltre all'ALb 64 vediamo in sosta anche un treno a materiale ordinario che include carrozze Centoporte e bagagliai. La cartolina è una ristampa del dopoguerra, come indica la didascalia in corsivo. Su questa ristampa, come allora d'abitudine, era stato raschiato il fascio littorio: nella foga dell'epurazione, era stato eliminato anche l'intero radiatore! La cartolina è stata restaurata digitalmente usando il radiatore della precedente immagine. La ferrovia Novara-Varallo è stata chiusa al traffico regolare a settembre 2014, ultima tra le 14 linee eliminate nel 2010-2014 per scelta della Regione Piemonte. Dal 2016 è sporadicamente percorsa dai treni storici di Fondazione FS.
Automotrici in cartolina - Varallo.

 

Terranova Monferrato.  Nella piccola stazione di Terranova Monferrato, sulla linea Casale Monferrato - Mortara, sembra regnare una pace senza tempo. In sosta vediamo l'ALn 556.2044 mentre il capostazione (o il capotreno) anima la scena. Presso l'aiuola si vedono le leve del comando a filo del vicino passaggio a livello. Le 90 automotrici ALn 56 di costruzione Breda (individuata dal numero 2 iniziale del progressivo) furono realizzate nel 1935-38 con una cassa completamente diversa dalle 110 unità Fiat di due anni anteriori (individuate dal numero 1 iniziale). Dalle ALn 56 Breda derivò poi la versione ALn 556 a comando multiplo, cioè con la possibilità di comandare la seconda automotrice dal banco della prima (caratteristica individuata dalla ripetizione della cifra 5 iniziale del gruppo). La ferrovia Casale - Mortara è stata chiusa nel 2010. Dal 2014 si parla della sua ipotetica riapertura, che comunque, a cinque anni di distanza, non si è ancora concretizzata.
Automotrici in cartolina - Terranova Monferrato.

 

Mondovì Breo.  Nell'immagine dall'alto, presa dal terrazzamento che chiude la valle del torrente Ellero, si abbraccia buona parte del quartiere Breo di Mondovì, mentre Piazza, la città alta, si trova oltre il margine sinistro dell'inquadratura. Si vede comunque il taglio diagonale della funicolare che la collega, ancora oggi in funzione dopo una sospensione di 31 anni tra il 1975 ed il 2006. La stazione Mondovì Breo appartiene all'originaria linea Bastia Mondovì - Cuneo e ha perso importanza dal 1932 con l'apertura della linea diretta Fossano-Ceva, che ha comportato la costruzione di una nuova stazione sull'altipiano. Nell'immagine è in sosta un'elegante ALn 40. Realizzate dalla Fiat nel 1936 in 25 unità, le ALn 40 rappresentavano la versione di prestigio delle Littorine, con 17 posti in prima classe, 23 in seconda e la cucina per il servizio di ristorazione (poi soppressa nel dopoguerra). La tratta Mondovì - Breo - Bastia è stata chiusa il 31 dicembre 1985, in una delle periodiche stagioni di accanimento contro le ferrovie secondarie. Il piazzale della stazione, pur trasformato in parcheggio, conserva ancor oggi il primo binario.
Automotrici in cartolina - Mondovì Breo.

 

Bastia Mondovì.  Un buon numero di passeggeri è appena sceso dall'ALn 40.1024 proveniente da Cuneo e Mondovì, che a Bastia si diramava dalla linea Bra - Ceva, l'itinerario originale della Torino - Savona prima della costruzione della linea diretta Fossano - Ceva. La Bra - Ceva era stata elettrificata in corrente alternata trifase nel 1935, come buona parte della rete del Piemonte meridionale e della Liguria, e poi convertita in corrente continua nel settembre 1973, contestualmente alla Carmagnola-Savona via Fossano. La Bastia - Cuneo è sempre stata a trazione diesel, fino alla chiusura nel 1985. La Bra - Ceva è stata parzialmente distrutta nell'alluvione del 1994 e mai ricostruita, anche a causa del tracciato di fondovalle, che passava distante dalla maggior parte dei centri abitati. Il grande fabbricato di Bastia, abbandonato, è tuttora esistente.
Automotrici in cartolina - Bastia Mondovì.

 

Motta di Costigliole.  La piccola fermata di Motta di Costigliole sulla linea Castagnole-Asti (diramazione dell'Alessandria-Cavallermaggiore) era già al tempo dotata del solo binario di transito. In questa cartolina il fotografo ha ripreso la sosta di un'ALn 556 diretta ad Asti. Sulla destra si possono notare i contrappesi dell'impianto a filo che regolava segnali o passaggi a livello della stazione. La linea, chiusa al traffico nel 2012, è stata riutilizzata da Fondazione FS a partire dal 2019 per alcuni treni storici.
Automotrici in cartolina - Motta di Costigliole.

 

Castelnuovo Belbo.  Sta giungendo nella stazione di Castelnuovo Belbo, posta sulla linea Alessandria-Cavallermaggiore, un convoglio con in testa la rimorchiata pilota Ln 882.1504 spinta da un'ALn 668.1500. Queste automotrici, realizzate da Fiat e Breda in 75 esemplari nel 1965-67, insieme alle 23 rimorchiate Ln 882, rappresentano la seconda generazione di ALn 668 e sono state una presenza comune delle linee della pianura lombarda e piemontese fino alla fine della loro carriera nei primi anni 2000. La tratta Alessandria-Alba della linea è stata chiusa nel 2012; dal 2018 la tratta intermedia Nizza Monferrato-Neive è stata sporadicamente utilizzata per alcuni treni storici di Fondazione FS.
Automotrici in cartolina - Castelnuovo Belbo.

 

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