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Elettromotrici in cartolina

Carnate.  In questa cartolina un convoglio di elettromotrici ALe 883 è in sosta nella stazione lombarda di Carnate - Usmate, bivio tra la linea per Bergamo e quella per Lecco e la Valtellina. La composizione del treno è quella prevista in origine, di due ALe 883 inquadranti una rimorchiata Le 883. Negli ultimi anni di utilizzo questi mezzi, tipici della rete lombarda, vennero quasi esclusivamente utilizzati in composizioni a 4 pezzi (con due rimorchiate intermedie) oppure a due (motrice e rimorchiata).
Elettromotrici in cartolina - Carnate.

 

Cesano.  Cesano Maderno è una località collocata lungo la linea FNM Milano Cardona - Asso. In questa immagine dall'alto è ripreso un convoglio composto da una elettromotrice EA e da una rimorchiata. L'elettromotrice, che risale alla fine degli anni '20, resterà in servizio fino al XXI secolo, assistendo al radicale cambiamento urbanistico della Brianza, che già in questa immagine mostra l'inizio di una rilevante espansione edilizia.
Elettromotrici in cartolina - Cesano.

 

Tirano.  Un'elettromotrice ABe 4/4 della Ferrovia Retica (RhB) è appena partita dalla stazione di Tirano. Dopo esser passata alle spalle del celebre Santuario, si sta dirigendo verso il vicino confine svizzero e la lunga rampa che sale al passo del Bernina: la tratta italiana della RhB misura infatti appena 2,5 km.
Elettromotrici in cartolina - Tirano.

 

Romano.  Nella stazione di Romano di Lombardia, posta tra Milano e Brescia, è in sosta un convoglio di ALe 790/880.
Elettromotrici in cartolina - Romano.

 

Varzi.  Una delle cartoline più celebri e diffuse di ferrovie in concessione è questa della stazione di Varzi, capolinea della ferrovia in concessione proveniente da Voghera, chiusa nel 1966. In primissimo piano è stata ripresa l'elettromotrice ACD.23 costruita dalle Officine Stanga: questa linea, aperta nel 1931, appartiene all'insieme di ferrovie nate contemporaneamente allo sviluppo della corrente continua a 3000 V e quindi elettrificate fin dall'origine. La didascalia indica erroneamente la stazione come "FF.SS.".
Elettromotrici in cartolina - Varzi.

 

Campi.  Nel 1937 la Ferrovia Genova Casella acquistò dalla Società Veneta tre elettromotrici utilizzate sulla tranvie Montebelluna-Asolo e Montebelluna-Valdobbiadene, chiuse già nel 1931. In particolare alcuni dettagli identificano l'elettromotrice ritratta nella n. 53 e collocano l'immagine dopo il 1953 (ed entro il 1964/65, quando le Montebelluna furono accantonate). Ci troviamo a una decina di km dal capolinea di Genova Piazza Manin, poco oltre il passaggio dalla Val Bisagno alla conca di S.Olcese. La fermata è quella di Campi, presso la località Casanova, e sullo sfondo a destra si vede la chiesa di S. Margherita, mentre sul crinale in alto a sinistra spicca il profilo del celebre Santuario della Madonna della Guardia, che caratterizza molti sfondi dell'entroterra genovese.
Elettromotrici in cartolina - Campi.

 

S. Stefano Magra.  Nella stazione di S.Stefano Magra, posta lungo la linea Pontremolese Parma-La Spezia/Sarzana, è in sosta una solitaria elettromotrice ALe 790/880, probabilmente in servizio locale verso La Spezia, in coincidenza con i treni che percorrevano il ramo diretto a Sarzana. Su questa tratta le ALe di prima generazione sono rimaste in servizio fino al termine della carriera, alla fine degli anni '80.
Elettromotrici in cartolina - S. Stefano Magra.

 

S. Vito di Cadore.  Varie ferrovie hanno percorso le valli di quell'area alpina che è oggi patrimonio UNESCO, ovvero le Dolomiti. Una di queste era la linea che collegava Calalzo con Cortina d'Ampezzo e Dobbiaco, stoltamente chiusa nel 1964. In questa cartolina, nella zona di San Vito di Cadore, il fotografo ha ripreso un convoglio SFD (Società per la Ferrovia delle Dolomiti) formato da un'elettromotrice Stanga/TIBB della prima dotazione, una carrozza passeggeri ed un bagagliaio, in corsa mentre una bimba si riposa sul ciglio della ferrovia. L'ultima stagione di successo della ferrovia furono le Olimpiadi invernali del 1956, tenute appunto a Cortina. In vista delle nuove Olimpiadi invernali di Milano/Cortina del 2026 si è ipotizzata la ricostruzione della tratta tra Calalzo e Cortina, ma la probabilità di successo di proposte di questo tipo è in genere minima.
Elettromotrici in cartolina - S. Vito di Cadore.

 

Carnia.  Dal 1910 al 1967 dalla stazione di Carnia, posta lungo la linea di valico "Pontebbana" Udine - Tarvisio, si diramava la linea di 19 km della Società Veneta che conduceva a Tolmezzo e Villa Santina. Mentre il servizio passeggeri fu soppresso già nel 1958, essa rimase aperta al servizio merci su Tolmezzo fino al 1967. La linea venne poi riaperta come raccordo sempre fino a Tolmezzo nel 1987 per poi essere definitivamente chiusa dopo l'alluvione del 1998. In questa cartolina si incontrano un complesso di ALe 790 (oppure ALe 880) in servizio sulla ferrovia Pontebbana con un convoglio passeggeri per Tolmezzo al traino di una locomotiva a vapore a tre assi modello T3 di Henschel della Società Veneta.

Le ALe 790 fanno parte delle elettromotrici FS di prima generazione, realizzate nella seconda metà degli anni '30, che condividevano con i contemporanei Elettrotreni ETR.200 il tipico muso affusolato. In particolare le ALe 790, al contrario delle immediatamente precedenti ALe 792, avevano una sola testata aerodinamica, mentre l'altra era piatta, per permettere l'intercomunicazione con un'altra elettromotrice accoppiata. Le ALe 880 si distinguevano solo per avere 88 posti di terza classe, anziché 79 di seconda e terza.

Elettromotrici in cartolina - Carnia.

 

Monfalcone.  Questa immagine panoramica permette di apprezzare una composizione formata da due ALe 790/880 inquadranti una rimorchiata. in corsa da Trieste verso Udine. Sullo sfondo si notano i cantieri navali di Monfalcone, oggi Fincantieri. Queste elettromotrici sono nate senza rimorchiate, ma nei primi anni '50 una ALe 790 e 18 ALe 880 vennero smotorizzate e riclassificate Le perchè nel dopoguerra le officine non riuscivano a stare dietro alla revisione dei motori. Quando poi a fine anni '50 arrivarono le rimorchiate Le 640/680 (più corte e dalla differente estetica), furono ritrasformate in elettromotrici.
Elettromotrici in cartolina - Monfalcone.

 

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