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Elettromotrici in cartolina

San Vito Chietino.  I tornanti e l'elicoidale di San Vito Chietino erano uno dei punti più celebri della ferrovia abruzzese San Vito-Castel di Sangro, una specie di "oasi svizzera" in riva all'Adriatico. Due elettromotrici Stanga-Tibb stanno percorrendo il viadotto, mentre sullo sfondo si vede la stazione FS di San Vito-Lanciano con il bivio tra la ferrovia adriatica (lungo la costa) e la linea Sangritana (che piega a sinistra verso l'interno). L'ultima tratta superstite della Sangritana, tra San Vito e Lanciano, è stata chiusa a fine 2006, e nel 2008 ha aperto la nuova linea diretta, che risale a Lanciano senza passare più dal centro di San Vito e che oggi rappresenta l'unica porzione in esercizio dell'intera rete della Sangritana (più dettagli e mappa della zona di San Vito).
Elettromotrici in cartolina - San Vito Chietino.

 

San Vito Chietino.  Sono innumerevoli le cartoline che riprendono dall'alto la tortuosa ascesa della Ferrovia Sangritana da Marina di San Vito verso San Vito Chietino. In questa immagine il fotografo ha colto un'elettromotrice Stanga al traino di un carro chiuso FS. Alcuni nuovi edifici sullo sfondo collocano questa cartolina qualche anno più tardi della precedente.
Elettromotrici in cartolina - San Vito Chietino.

 

Penne.  Tra il 1929 ed il 1963 una ferrovia a scartamento 950 mm ha collegato Pescara con la località di Penne, posta all'entrata del Parco Nazionale del Gran Sasso. Nella stazione di Penne è stato ripreso dall'alto un convoglio formato da un'elettromotrice Carminati & Toselli, con una delle quattro rimorchiate dello stesso costruttore, in attesa della ripartenza verso il capoluogo. L'elettromotrice è probabilmente una delle due unità utilizzate specificatamente per il servizio ferroviario e numerate 1-2 (l'azienda aveva anche quattro elettromotrici tranviarie, per la tratta urbana di Pescara).
Elettromotrici in cartolina - Penne.

 

Pescara.  Nel percorso urbano dal capolinea di Pescara Pineta, i treni delle linea per Penne transitavano davanti alla stazione FS. In questa animata cartolina è stata ritratta un'elettromotrice Carminati & Toselli con lo sfondo del fabbricato viaggiatori della stazione FS (edificio ancor oggi esistente, anche se sostituito dal nuovo impianto nel 1988).
Elettromotrici in cartolina - Pescara.

 

S. Maria a Vico.  In occasione dell'elettrificazione della ferrovia in concessione Benevento - Cancello via Valle Caudina (1959), la società delle Strade Ferrate Sovvenzionate, che la gestiva, ordinò alle Officine Meccaniche della Stanga di Padova 4 elettromotrici E.501-504 e 4 rimorchiare pilota Bt 1 - 4. In questa immagine, presa nei pressi della stazione di Santa Maria a Vico, è in transito un convoglio formato da un'elettromotrice e una rimorchiata che ancora vestono la livrea originale avorio e blu. La linea è tuttora in esercizio sotto la gestione EAV.
Elettromotrici in cartolina - S. Maria a Vico.

 

Sarno.  Le Strade Ferrate Secondarie Meridionali (FSFM) gestivano la rete Circumvesuviana a scartamento ridotto 950 mm, ancor oggi attiva sotto la gestione EAV. Negli anni Cinquanta, al capolinea di Sarno della linea proveniente da Napoli si nota un convoglio formato da un'elettromotrice ECD e tre rimorchiate, mentre si scorge un'altra motrice ferma su un tronchino a lato della stazione.
Elettromotrici in cartolina - Sarno.

 

Portici.  Rimaniamo sulla Circumvesuviana e in particolare sulla linea Napoli-Poggiomarino con questa immagine della elettromotrice 0212 SFSM nella particolare stazione di Cassano-Campitelli-Bellavista. Tutto l'impianto appartiene ormai al passato: infatti, in occasione dei lavori di raddoppio della linea alla fine degli anni Sessanta, la stazione è stata interrata e chiamata semplicemente Bellavista. Il caratteristico fabbricato è stato comunque preservato, anche se ormai circondato da condomini.
Elettromotrici in cartolina - Portici.

 

Portici FS.  Oltre alle stazioni della Circumvesuviana, Portici possiede una stazione lungo la linea FS Napoli-Salerno, situata in bella posizione di fronte al porticciolo della località campana e celebre per essere stata il capolinea della prima strada ferrata italiana (1839). In questa interessante cartolina è ripresa una coppia di E.624, gruppo di 18 elettromotrici di provenienza e costruzione diverse e dalla storia variegata (alcune legate alla ferrovia Piacenza-Cremona, inizialmente gestita dalla SIFT, altre ottenute come trasformazione di rimorchiate della famiglia delle E.623 "Varesine", altre ancora costruite ex novo). Dal 1940 fino agli anni '80 varie E.624 prestarono servizio sulla metropolitana FS di Napoli.
Elettromotrici in cartolina - Portici FS.

 

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Guarda anche la prima parte del racconto con le automotrici in cartolina.

 

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