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Flash-back 2001-2011

Ospedaletti.  In posa sul primo binario, con una luce un po' velata.
Flash-back 2001-2011 - Ospedaletti.

 

San Remo.  La sosta in stazione avviene con il cielo coperto, ma poi per fortuna si rasserena.
Flash-back 2001-2011 - San Remo.

 

Taggia-Arma.  In arrivo a Taggia, con i carri assortiti ben in evidenza.
Flash-back 2001-2011 - Taggia-Arma.

 

S.Lorenzo.  Insolitamente sul secondo binario, di solito poco utilizzato, perché il primo era interrotto per un guasto.
Flash-back 2001-2011 - S.Lorenzo.

 

San Lorenzo.  Le immagini del ritorno, al pomeriggio, sono da diapositiva ed erano, come già sapevo, piuttosto ostiche, perché era un rullo riuscito particolarmente saturo, che mette a dura prova lo scanner. Diciamo che questo è lo stato dell'arte delle capacità dello scanner e...mie! A San Lorenzo molti fotografi odierni riconosceranno lo sfondo, cioè il tratto di linea verso Porto Maurizio che abbiamo frequentato assiduamente in questi anni. Il corretto tracciato era sul binario a monte, di norma gli incroci si facevano sul primo binario, l'uso del secondo era sporadico.
Flash-back 2001-2011 - San Lorenzo.

 

Aregai di Cipressa.  Il transito classico agli Aregai di Cipressa.
Flash-back 2001-2011 - Aregai di Cipressa.

 

S.Stefano.  Un quadretto mediterraneo a S.Stefano, con tutta la vegetazione curata e la stazione linda.
Flash-back 2001-2011 - S.Stefano.

 

San Remo.  L'uscita dalla galleria Damò, all'estremità orientale di San Remo.
Flash-back 2001-2011 - San Remo.

 

 Alassio.  Nel 2003 da San Lorenzo a Ospedaletti è ormai rimasta soltanto la nuda massicciata. Domenica 3 agosto c'è però un'occasione da non perdere: al mattino presto transita un invio Savona-Taggia, per effettuare un treno storico Taggia-Savona nel tardo pomeriggio (partenza alle 17.20); è inevitabilmente in controluce, però nella luce calda della sera merita in ogni caso. La corsa era legata a una mini-esposizione che si era tenuta a Taggia (ovviamente la nuova stazione): il giorno prima erano arrivati un'E.636 Isabella, una Tigre XMPR e la E.636.284. Il treno storico era composto dalla E.424.075 fresca di restauro (OM-CGE, 1949) e due centoporte grigio ardesia - una 36.000 e una 39.000 - ed era aperto al pubblico, a tariffa normale, ma pressoché vuoto, dato che praticamente nessuno ne sapeva l'esistenza. Io ci ho viaggiato da Oneglia a Finale, mentre al mattino l'ho aspettato tra Albenga e Alassio.
Flash-back 2001-2011 - Alassio.

 

 Imperia Oneglia.  Per il viaggio di ritorno arrivo dunque a Oneglia con un regionale (dagli appunti leggo che la Tipo X in coda era ancora originale a scompartimenti, con i sedili in similpelle, già allora una delle ultimissime!). L'ingresso a Oneglia è nel controluce soffice del tardo pomeriggio. Da lì il viaggio a bordo, per il mare di Cervo e di Albenga, è un'emozione profonda, che vivo al finestrino della centoporte. Percorrere la galleria di Caprazoppa mi riporta al giorno in cui vi avevo già viaggiato, proprio su una delle ultimissime in servizio regolare, in una gita dell'agosto 1985, e ritornarci 18 anni dopo è come chiudere un cerchio.
Flash-back 2001-2011 - Imperia Oneglia.

 

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