E.428.202 in Riviera
| Albenga. In sosta sul primo binario, dopo l'inversione di marcia, sullo sfondo del bel fabbricato viaggiatori razionalista (1936). |
| Laigueglia. Da Alassio evito di arrivare fino ad Albenga e ritorno a Laigueglia, dove ho tutto il tempo di pranzare. Nel luogo delle mie vacanze estive, non potevo certo perdermi il classico transito tra le case, con la chiesa di San Matteo. |
| Andora. In attesa che il gruppo prenda posizione a Cervo, il treno si ferma ad Andora, sostando sul terzo binario, non del tutto ottimale per le foto, ma nel caldo del primo pomeriggio, merita comunque uno scatto. |
| Andora. Primo piano in stazione. |
 Cervo. Il passaggio a Cervo durante il viaggio di ritorno è il punto cruciale dell'intera giornata. Mi è spontaneo scegliere il portale della galleria Torre, sullo sfondo di Capo Mele. In questo caso ho parcheggiato la Skodamobile a Cervo, sono salito in bici lungo l'Aurelia e ridisceso al binario. Il primo scatto è in teleobiettivo con la Sx710. |
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Cervo. Con la G15 inquadro invece l'intero Capo Mele e l'E.428 che sta per entrare nella galleria Torre, di 188 m. |
| Cervo. Mentre io ansimo a risalire verso l'Aurelia(!) il gruppo fotografa il celeberrimo punto di Cervo, vero simbolo dell'intera linea. |
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Cervo. Intanto riguadagno la bici e plano per l'Aurelia mentre il muso dell'E.428 sta sbucando dal portale. Ecco un'altra immagine fortemente simbolica, il treno storico di fronte ai bagnanti. |
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Cervo. Una foto di backstage, al volo dall'Aurelia, che mi sembra colga bene l'anima della gita: il "plotone" di fotografi schierato sul molo di Cervo! Anche tutti i bagnanti in spiaggia (sulla destra dell'inquadratura) finiscono per guardare in su e immortalare anch'essi il treno con i loro cellulari. |
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Cervo-S.Bartolomeo. Il treno entra pian piano in stazione, in attesa di essere raggiunto da tutti i fotografi. |
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