L'estate

Trontano.  Per il treno successivo, mi sposto poco più a monte, tra prati rasati e alberi estivi, da cui spunta il campanile della chiesa.

Verigo.  Senza fretta, mi incammino verso Verigo: la strada leggermente più alta permette di cogliere l'andamento tortuoso del binario. Da Locarno arriva l'ABe 8/8 "Ticino": da qualche giorno infatti i Vigezzo Vision sono fuori servizio per problemi alle ruote, determinando un maggior uso degli elettrotreni vintage, per la soddisfazione del fotografo!

Verigo.  Da Domodossola sale ora un ABe 4/8, che aspetto proprio dove la linea comincia ad addentrarsi nella valle Vigezzo, lasciandosi alle spalle i monti dell'Ossola.

Verigo.  Alle 14.15 è ora della corsa per Re: qui l'ABe 8/8 è garantito e la sosta per incrocio a Verigo permette di scattare a tutte le possibili inquadrature!

Verigo.  Si ripropone lo stesso luogo della gita di febbraio, ma basta tornare indietro alle prime immagini di questo racconto per accorgersi di quanto sia tutto differente: vegetazione, colori, altezza e tonalità della luce!

Verigo.  Primo piano all'inconfondibile frontale "anni '50".

Verigo.  Con qualche minuto di ritardo - oggi la puntualità vacilla un po' - arriva l'incrociante, un ABe 4/6 SSIF.

Verigo.  Infine il Ticino se ne riparte, accanto al minuscolo fabbricato. Qui, come nelle successive sperdute fermate di Marone e Coimo, non arriva nemmeno la strada carrozzabile!

Verigo.  Ci tenevo a fotografare almeno uno dei bellissimi ponti in pietra, che in inverno sono sempre in ombra. Provo ad arrivare a quello oltre Verigo, lungo e rettilineo, ma è impossibile mettersi lateralmente e quindi non darebbe l'idea. Per fortuna, invece, quello in curva e in piena rampa, tra Trontano e Verigo, è inquadrabile per intero: vi attendo il Ticino che ritorna.

Verigo.  La successiva corsa per Locarno è ancora un ABe 8/8, il Roma, così posso ottenere la versione verticale del medesimo ponte.

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