![]() Giustamente vincolate come bene architettonico, le cabine sono state conservate, benché ad oggi non si sia riusciti a trovarne alcun uso o fruizione pubblica. Due cabine sono "a ponte" sopra i binari: la A è anche la più vicina alle tettoie. In questa vista pomeridiana laterale, è in transito un Eurostar, ovvero un ETR.500 non ancora diventato "Frecciarossa". |
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Copertina. Anni fa un amico mi aveva dato questa preziosa pubblicazione, edita nel 1931 in concomitanza con l'apertura della nuova stazione centrale. Ne propongo alcune pagine e soprattutto le interessantissime planimetrie. |
Prefazione. Il libro era stato pubblicato dall'Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra (categoria che purtroppo nel 1931 era tutt'altro che marginale nella società). |
Vista stazione. Questa foto stampata a doppia pagina mostra la stazione ormai in via di ultimazione. |
Galleria superiore. Anche se oggi ogni superficie è affollata di gazebo commerciali, pubblicità e cartelli di ogni tipo, la struttura essenziale della galleria di testa si presenta ancora sorprendentemente identica e riconoscibile, a oltre 90 anni di distanza! |
Scalone arrivi. Con la ristrutturazione del 2010, lo scalone è stato tagliato al centro per dare accesso ai nuovi locali commerciali, ma per il resto si è tutto conservato. |
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