Bornato. Lo Schienenbus è ancora una volta protagonista di questa giornata, dedicata alle ferrovie minori o scomparse. Qui la ferrovia c'è ancora - grazie al cielo! La particolarità della tratta Bornato-Rovato era di essere normalmente utilizzata solo come raccordo per sporadici treni merci o invii di materiale al deposito di Iseo. Dal giugno 2010 è stato tuttavia ripristinato il servizio viaggiatori in modo da realizzare una nuova corrispondenza tra Iseo e i treni regionali da/per Milano. |
Bornato. |
Castello di Bornato. La sagoma semplice e robusta del Castello si staglia appena sopra del rettifilo che da Bornato conduce a Passirano. |
Bornato. (ma la domanda, tra parentesi, è sempre la solita: perché una colorazione di tre o quattro decenni fa, così viva, così solare, è immensamente più bella di qualunque design che si riesca a progettare oggi?) |
Iseo. In posa davanti alla colonna idraulica, datata MCMXI. |
Iseo. La vecchia stazione terminale della Brescia-Iseo, ora deposito dei bus, tutti lucenti e schierati, nella pausa festiva. Sì, lo so, almeno qui la ferrovia è sopravvissuta, pochi passi più in là, però fa sempre un po' tristezza... Il binario, che un tempo conduceva al primitivo imbarcadero, è oggi utilizzato come asta di manovra per l'impianto di lavaggio dei treni. |
Castello di Bornato. Nel viaggio del pomeriggio, lo Schienenbus punta ancora su Rovato. |
Prato di Cazzago. |
Passirano. Ultima (vivissima) luce del pomeriggio, con il treno delle 17.25. |
Brescia. Per finire, il binario che da Borgo S.Giovanni raccordava varie industrie, fino all'Iveco. E' ancora tutto armato, ma qui l'Esselunga, altrove rotonde e marciapiedi semplicemente ci sono passati sopra. E pensare che a S.Giovanni stazionava un Cn per le manovre... |
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