Trieste-Opicina. L'utilizzo di funicolari dotate di "spintori" per permettere a vetture tranviarie di superare forti dislivelli è stata un'applicazione abbastanza frequente in Italia. Questo sistema venne infatti utilizzato sulle tranvie Palermo - Monreale e Catanzaro Sala - Catanzaro Città (in quest'ultimo caso esiste oggi una funicolare classica) . L'unica linea che ancora utilizza spintori a fune è la Trenovia di Opicina nel tratto fino a Vetta Scorcola. In questa immagine degli anni '50 è ripresa una vettura che sta impegnando il tratto di raddoppio con lo sfondo di Trieste e del suo Golfo. Oggi, al posto degli spintori dotati di cabina e presenziati, sono in funzione nuovi veicoli senza cabina e completamente automatizzati. |
Genova Righi. Insieme a quella di Sant'Anna, la funicolare Zecca - Righi è una delle due linee con cui è possibile raggiungere le zone collinari di Genova (a cui si aggiungono vari ascensori pubblici e la dentiera di Granarolo). Questa funicolare nacque suddivisa in due tronconi indipendenti: la tratta a monte fu inaugurata nel 1895, quella inferiore nel 1897. Nel 1967 entrò in servizio una nuova linea, nata dall'unione delle due precedenti e lunga circa 1400 m. Infine nel 1990 venne inaugurata una funicolare completamente rinnovata e modernizzata, che ancora oggi offre un buon servizio di tipo quasi metropolitano, con ben cinque fermate intermedie (altre foto). Nell'immagine, databile agli anni '50, è ripresa una vettura della antica tratta a monte. |
Genova S.Anna. La funicolare genovese di Sant'Anna venne inaugurata nel 1892 per collegare Piazza Portello con Corso Magenta. Questo impianto impiegava il sistema a contrappeso d'acqua e, oltre alla fune traente, era dotato di una rotaia centrale a cremagliera tipo Abt utilizzata per la frenatura. La cartolina riprende una delle due vetture d'origine costruite dalla Società Nazionale Officine di Savigliano. L’impianto è ancora oggi attivo, ovviamente non più ad acqua. |
Montecatini. Una delle caratteristiche peculiari della funicolare che collega Montecatini Terme col borgo medievale di Montecatini Alto è quella di utilizzare ancora oggi, ovviamente dopo opportuni adeguamenti, i mezzi originari risalenti all'inaugurazione, avvenuta nel lontano 1898. Le vetture della linea, numerate 1 e 2, sono affettuosamente chiamate "Gigio" e "Gigia". L'aspetto generale è rimasto immutato fino ai nostri giorni, col tipico terrazzino ove è situato il posto del manovratore. |
Livorno Montenero. la funicolare che collega Livorno con il Santuario di Montenero venne attivata nel 1908 e le cui vetture sono arrivate fino a tempi recenti, dopo vari rimaneggiamenti, tra cui la chiusura dei terrazzini frontali. |
Orvieto. Questa funicolare unisce la stazione FS, posta sulla linea ferroviaria "lenta" Firenze - Roma, con l'antica cittadina situata su un blocco tufaceo e nota per lo splendido duomo gotico. La linea venne inaugurata nel 1888 ed era basata sulla tecnologia a contrappeso d'acqua. Chiusa nel 1970 per problemi economici, riaprì nel 1990 dopo la ricostruzione e la conversione alla trazione elettrica (foto attuale). Nell'immagine, risalente agli anni '50, è ripresa una vettura caratterizzata dalla porta di accesso frontale. |
Rocca di Papa. In questa cartolina degli anni '50 è ben evidente un perfetto interscambio tram - funicolare: un tram della rete STEFER dei Castelli Romani è appena giunto alla stazione di base della funicolare che da Valle Vergine raggiunge il borgo di Rocca di Papa. La prima funicolare a contrappeso d'acqua venne aperta nel 1907. Successivamente, nel 1932 venne sostituita da un nuovo impianto a trazione elettrica, in differente posizione, che comportò anche la trasformazione del capolinea tranviario da tronco ad anello. La funicolare chiuse definitivamente a gennaio 1963, un mese dopo la chiusura della linea tranviaria STEFER. Nell'ottobre 2013 è stata posta la prima pietra per i lavori di ricostruzione della funicolare, la cui riapertura dovrebbe avvenire entro l'estate del 2014. |
Napoli Mergellina. Date le caratteristiche orografiche della città, Napoli può certamente definirsi una "città delle funicolari" per eccellenza. Ve ne sono ben 4 attive ed offrono un efficiente e moderno sistema di trasporto verso i quartieri alti. La funicolare di Mergellina fu l'ultima delle quattro partenopee ad entrare in servizio, nel 1931, per collegare Mergellina con Posillipo, con 3 fermate intermedie. L'immagine illustra le vetture in servizio negli anni '50. |
Capri. La funicolare, l'unica attiva in Italia su un'isola, venne aperta al pubblico nel 1905 e collega la zona di Marina Grande con il centro dell'isola. La cartolina riprende una delle vetture d'origine, dopo la ristrutturazione degli anni '30. Nuove vetture entrarono in servizio negli anni '50 ed infine nel 1991. |
Montevergine (Avellino). Nonostante i primi progetti di costruzione della funicolare Mercogliano - Santuario di Montevergine risalgano a fine '800, la linea venne inaugurata solo nel 1956, permettendo così ai fedeli di raggiungere comodamente il Santuario benedettino. Dopo soli 17 anni, nel 1973 la linea chiuse per improcrastinabili lavori di adeguamento e venne riaperta ben 8 anni dopo. Purtroppo il servizio è stato sospeso nuovamente ad ottobre 2012 e sostituito da bus navetta. Anche se allora risultava poco chiaro quando avrebbe riaperto la linea, essa è tornata attiva nel 2016. Lunga ben 1600 metri, è la seconda in Europa per pendenza. L'immagine illustra l'incrocio delle due vetture negli anni '50; si intravede l'entrata della galleria di accesso alla stazione alta. |
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