Francobolli ferroviari italiani
Italian Railway Stamps

Iniziato nel 2005. Ultimo aggiornamento ottobre 2017.

For foreign visitors: Italy is possibly the nation with the lowest number of stamps devoted to railway. In the last 80 years, I have counted only 12 issues of stamps dealing with railways:


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Credo che l'Italia sia la nazione al mondo che ha dedicato meno francobolli alle proprie ferrovie: negli ultimi ottant'anni ne ho contati dodici; eccoli (aggiornato con l'ETR.500 del 2010 e la R.410 del 2017).

Le informazioni in rosso corsivo sono tratte dall'interessante sito www.ibolli.it che ringrazio.

 

1939: il centenario delle ferrovie italiane


1,25 lire: l'«Elettrotreno» ETR.200, il più moderno e prestigioso mezzo del tempo, è ritratto accanto alla replica della Bayard, appositamente realizzata nel 1939 dalle Officine di Firenze.
Come noto, la Bayard fu una delle primissime locomotive che entrarono in servizio sulla Napoli-Portici nel 1839, e la più antica di cui si sono conservati i disegni originali: questa fu la ragione per cui, un secolo dopo, si decise di replicare proprio questa macchina.

Stampa: rotocalco. Tiratura: 3 milioni.

The most modern train of 1939 («Elettrotreno» ETR.200) is shown together with the reconstruction of the Bayard, one of the first engines that were used in 1839 on the Napoli-Portici railway.
The Bayard was rebuilt in 1939, based on the original drawings, just as the German «Adler». Then, it has been placed in the Science Museum of Milan up to 1989, when it was used for few days during the celebrations for 150 years of railways in Italy. Finally, it has been transferred to National Railway Museum of Pietrarsa (Naples); this Museum was closed "for renovation" in 2002(!), so that now the Bayard is not accessible to public.
As to the ETR.200, they wrote some of the most glorious pages of Italian fast trains, mainly on the Milan-Rome-Naples route. They have been reconstructed to ETR.220 in the Sixties, and used especially on the Genoa-Milan-Venice-Trieste line. They ended regular services around 1997. Two units still exist out of work, and are waiting for a repair.


20 centesimi: identico al precedente, salvo per il colore di stampa.

Stampa: rotocalco. Tiratura: 10 milioni.


50 centesimi: il terzo della serie, sempre differente per il solo colore di stampa.
La replica della Bayard, perfettamente funzionante, venne ospitata per circa vent'anni al Museo della Scienza e Tecnica di Milano. Rimessa in esercizio per pochi giorni nel 1989 (150° anniversario delle ferrovie italiane), è stata poi trasferita al Museo Nazionale di Pietrarsa, dove oggi non è nemmeno più visitabile, dal momento che il Museo è stato chiuso al pubblico nel 2002. Gli ultimi due elettrotreni sopravvissuti sono anch'essi fermi in attesa di un restauro, promesso ma mai cominciato.

Stampa: rotocalco. Tiratura: 15 milioni.

Scansioni gentilmente offerte da M. Cremonesi.

 

1956: il cinquantenario del traforo del Sempione


25 Lire - Cinquantenario del traforo del Sempione
Ho reperito su www.ibolli.it questo interessante francobollo d'epoca. Ad essere precisi la locomotiva a vapore, seppure utilizzata per l'inaugurazione del 1906, non è molto appropriata per il Sempione: uno degli aspetti più rivoluzionari di questa galleria fu proprio l'esser stata aperta già a trazione elettrica (vedi anche l'itinerario Da Milano ad Arona e al Sempione)

Stampa: rotocalco. Tiratura: 10 milioni.

 

Anni '70 e '80: francobolli ferroviari non celebrativi delle ferrovie


25 Lire - XII Giornata del Francobollo 1970 12th Day of the Stamp
E' senza dubbio il più celebre e bel francobollo ferroviario italiano. Ritrae il primo esemplare di «Tartaruga», E.444.001 (Savigliano, 1967) al traino di un treno di carrozze postali, coerentemente con il tema trattato.
Forse non tutti si sono accorti che, da quasi un decennio, le poste hanno completamente abbandonato il trasporto per ferrovia: uno dei tanti, tristi esempi di come la ferrovia italiana perda competitività settore dopo settore.

Stampa: calcografia. Tiratura: 15 milioni.


700 Lire - Serie Europa: Roma Termini, 1987
L'attuale fabbricato viaggiatori, realizzato nel 1950, è disegnato prospetticamente, come in un bozzetto di architettura.

Stampa: rotocalco. Tiratura: 5 milioni.


650 Lire - Serie Europa: ETR.450, 1988
Il primo «Pendolino» costruito in serie, l'ETR.450 (Fiat, 1988), è disegnato sullo sfondo di una stazione moderna, che ricorda la nuova Pescara Centrale, inaugurata in quello stesso anno.

Stampa: rotocalco. Tiratura: 4 milioni.


70 Lire - Congresso UIC, 1975
Un francobollo ferroviario quasi sconosciuto, e a personale parere nemmeno troppo bello. Il biellismo Walschaerts è stampato con inchiostro dorato.

Stampa: rotocalco. Tiratura: 15 milioni.

 

1989: il centocinquantenario delle ferrovie italiane


2 x 550Lire - Inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici, 1839
Per il centocinquantenario della ferrovia in Italia venne realizzato un francobollo doppio, senza dubbio di fattura decorosa, che mostra il treno della Napoli-Portici in uno scenario piacevolmente ottocentesco.

Stampa: calcografia e offset. Tiratura: 4 milioni.

 

2005: il centenario delle Ferrovie dello Stato


0,45 Euro, rappresentazione astratta di una locomotiva
Mi trovo un po' in imbarazzo a dover commentare questo "coso", che gli appassionati di ferrovia considerano unanimamente il peggior disegno vagamente ferroviario mai realizzato. Quella specie di massa cerebrale violacea, che dovrebbe scimmiottare il fumo di una locomotiva a vapore, è qualcosa di inconcepibilmente osceno, che lascia del tutto senza parole. Povera ferrovia...

Stampa: rotocalco. Tiratura: 3,5 milioni.

This stamp was the winner of a competition advertised by the FS for celebrating their 100th anniversary. It is difficult to find a word for describing this work, possibly the worst railway stamp ever printed. The violet foam is much more similar to a cerebral cortex than to the smoke of a steam engine, as it was intended by the author.

 

2010: l'Alta Velocità e il Frecciarossa


0,60 Euro - ETR.500
L'attivazione dell'Alta Velocità Torino-Salerno (cioè, per l'esattezza, delle ultime tratte mancanti Novara-Milano e Bologna-Firenze, a dicembre 2009) dà finalmente lo spunto per un francobollo ferroviario decoroso, l'undicesimo della nostra raccolta. L'ETR.500 nella colorazione Frecciarossa è sicuramente una pietra miliare nella storia delle ferrovie italiane e, dal punto di vista filatelico, cerca di far dimenticare l'oscenità del centenario.

Stampa: rotocalco. Tiratura: 2,5 milioni.

2017: il Trenino della Val Gardena


0,95 Euro - R.410
Ogni tanto...avviene il miracolo: a settembre 2017 esce il dodicesimo francobollo ferroviario italiano, dedicato alla Chiusa-Plan, la ferrovia della Val Gardena (BZ), chiusa nel 1960. Il disegno, con la sembianza di un acquarello, riproduce in maniera più che decorosa uno degli scorci classici della linea: il passaggio ai piedi di Santa Cristina / St.Christina in Grödner, prima dei due tornanti con cui la ferrovia prendeva quota girando intorno al paese (più dettagli). La R.410, una locomotiva a vapore di chiara concezione austriaca, costruita in 7 esemplari nel 1916, ha quindi il singolare privilegio di diventare la sesta macchina FS che compare su un francobollo italiano, dopo la Bayard, l'ETR.200, la E.444, l'ETR.450 e l'ETR.500.

Stampa: rotocalco, adesivo. Tiratura: 400.000 (da confrontare con le ben maggiori tirature degli anni precedenti, probabile segno del cambiamento nell'uso comune dei francobolli).

 

Vai alla seconda parte con gli altri bozzetti per il centenario delle FS, compresi i due proposti dall'autore di questo sito.

Go to other drafts for the 100th Anniversary FS stamp including the two prepared by the author of this site.


 

Diceva Gaber: "Peggio che da noi, solo l'Uganda". Provare per credere. Ecco infatti, a titolo puramente esemplificativo, un piacevolissimo francobollo ferroviario del Niger. E chissà quanti altri ce ne sono. Da noi meno di dieci esemplari in un secolo e mezzo. Amen.


425f, Repubblica del Niger, 1980
La celebre Rocket di George e Robert Stephenson è ritratta in un dolce paesaggio agreste. Questa locomotiva risultò vincitrice della «gara di Rainhill», disputata nel 1829 per individuare la macchina da utilizzare sulla Manchester-Liverpool, prima ferrovia al mondo espressamente costruita per il servizio pubblico (cioè non, ad esempio, come linea mineraria).

 


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