Treni in servizio internazionale: cronistoria di una sconfitta nell'era dell'Europa Unita

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Nell'ultimo decennio, le relazioni ferroviarie a lunga percorrenza hanno conosciuto uno sviluppo significativo, legato prima di tutto all'apertura di un numero sempre maggiore di linee ad alta velocità: TGV, ICE, ETR.500, AVE, Thalis, Eurostar, Cisalpino e altri ancora sfrecciano oggi quotidianamente per l'Europa. Questi stessi anni sono stati quelli dell'accordo di Schengen, della libera circolazione delle persone e infine dell'Euro. Siamo sicuri che anche le relazioni ferroviarie internazionali ne abbiano tratto vantaggio? Che oggi l'Europa sia più unita, anche grazie a più treni che varcano i confini nazionali?

In realtà la ferrovia è sempre stata "internazionale": treni che viaggiavano da un paese all'altro sono sempre esistiti, e molti di essi erano anche treni celebri. Può però essere sorprendente che il numero di relazioni internazionali e la loro lunghezza sono drasticamente calati, con un andamento che era forse già evidente negli anni passati, ma che è diventato inequivocabile proprio nello scorso decennio.

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Un esempio di quanti fossero i servizi internazionali al principio degli anni Ottanta si trova qui: Estate 1981: treni internazionali in Riviera (con altri esempi di orari).


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