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Il filtro "Polvere e graffi" di Photoshop

For foreign visitors: the "Dust & Scratches" filter from Adobe Photoshop is useful to repair damaged photos from negative films as well as from slides. Nevertheless, it cannot be applyed directly, or your photo will loose details unacceptably. You must follow these steps:


Although the detailed description is in Italian only, you should be able to understand each step of the procedure, following the pictures, which are taken from the English version of Photoshop.
One of the advantages of this method is that it works even with B&W and Kodachrome films, i.e. those cases in which automatic cleaning systems (such as FARE) do not work.

This article comes from a similar one that I found on www.OnCloserInspection.com. A special thank to Mr Thomas L. Webster who taught me these extremely efficient method!


Uno dei filtri più utili di Photoshop è quello denominato Dust & Scratches (Polvere e grana). Come suggerisce il nome, esso serve per togliere segni di polvere o graffi dalle scansioni, in modo da "restaurare" una foto danneggiata. Il problema è che esso non può essere applicato direttamente all'immagine, perché ne causerebbe un'inaccettabile perdita di qualità. Molti utenti, accortisi di questo problema, lo abbandonano e passano a metodi di restauro più manuali, lunghi e meno precisi.
In realtà il filtro è davvero utilissimo, purché utilizzato nel modo giusto! In pratica il trucco sta nel fare prima di tutto una copia dell'immagine, e poi nel trasferire indietro dall'originale filtrato alla copia intatta i soli pixel "restaurati".
Per far questo, si sfrutta il fatto che i graffi sono sempre bianchi se la scansione arriva da un negativo e neri se arriva da una diapositiva. Basterà pertanto usare lo strumento Rubber Stamp (Timbro) utilizzando la sua capacità di clonare solo i pixel rispettivamente più scuri o più chiari dei pixel di destinazione.
Ecco come fare, passo per passo.

FASE A - Preparazione della foto

1. La foto da ritoccare (particolare)
Presenta tracce di sporco o graffi, soprattutto nelle zone uniformi (cielo e mare). Dato che l'originale è un negativo, le alterazioni si presentano in bianco. Se fosse una diapositiva, apparirebbero in nero.
L'immagine sembra un po' sfocata, solo perché, per scopi didattici, abbiamo mostrato un piccolo dettaglio di una scansione ad alta risoluzione (9 megapixel). L'area inquadrata è appena il 2% dell'immagine completa.

2. Creazione di un nuovo layer (livello)
Dalla finestra Layers (Livelli), fare clic con il tasto destro sull'unico layer presente e scegliere Duplicate Layer (Duplica livello): verrà creato il layer Background copy (Sfondo copia).

3. Selezione del layer Background (Sfondo)
Fare clic sul layer Background (Sfondo), in modo da selezionarlo. Per vedere l'effetto del filtro che si sta per applicare, fare clic sul quadrato giallo, in modo da far sparire l'"occhio".

4. Applicazione del filtro al layer Background (Sfondo)
Dal menu, scegliere Filter, Noise, Dust & Scratches (Filtro, Disturbo, Polvere e grana). Utilizzare le impostazioni in figura, valide nella maggior parte dei casi: Radius (Raggio) = 5, Threshold (Soglia) = 12.

5. Aggiunta di rumore al layer Background (Sfondo)
Per migliorare il risultato finale, conviene anche aggiungere un po' di "rumore" al layer filtrato, in modo da imitare la grana della pellicola (che il filtro precedente ha rimosso). Scegliere Filter, Noise, Add Noise (Filtro, Disturbo, Aggiungi disturbo) con le opzioni Quantità=5%, Uniforme, non Monocromatico.

6. Effetto del filtro
Il filtro ha rimosso i graffi, ma (ovviamente) ha anche fatto precipitare la definizione. Attenzione, però: solo su uno dei due layer; l'altro (quello superiore) è intatto.

7. Selezione del Rubber Stamp (Strumento Timbro)
Dalla casella degli strumenti si seleziona il Rubber Stamp (Strumento Timbro) e dalla finestra delle Opzioni timbro si impostano le opzioni.
Attenzione: è fondamentale selezionare Darken (Scurisci) per originali da negativo e Lighten (Schiarisci) per originali da diapositiva.

8. Selezione dell'area sorgente
Dopo aver controllato che è selezionato il layer Background (quello su cui è stato applicato il filtro), si fa clic tenendo premuto ALT in un punto qualsiasi della figura, di cui si vanno a leggere le coordinate nella finestra Info. Conviene scegliere un punto con le cifre "tonde" (per es. 200, 100, come in figura) ed usare lo zoom al 200% per muoversi meglio con il mouse.

FASE B - Ritocco della foto

9. Selezione dell'area di destinazione
A questo punto si seleziona il layer Background copy (quello ancora integro) e si fa clic nello stesso punto (senza premere ALT): nell'esempio, il punto 200, 100.
Da questo momento, ogni clic sul disegno copierà i pixel dal layer Background (filtrato) al layer Background copy (da pulire). L'importante è che verranno copiati solo i pixel più scuri (opzione Darken): questo causerà la... magica scomparsa di tutti i graffi bianchi.

10. Rimozione di graffi più estesi
Solo nel caso di graffi troppo estesi, che non "spariscono" con il metodo precedente, si fa un copia e incolla tradizionale. Si seleziona il Lasso Tool (Lazo), con l'opzione Feather (Sfuma) di circa 3 pixel. Poi si seleziona un'area simile a quella danneggiata, e la si trascina su quest'ultima, tenendo premuto CTRL+ALT, in modo da copiarla, nascondendo il graffio.

11. Il layer Background copy ripulito.
A lavoro completato, scegliere Layer, Flatten (Livello, Unico livello) per conservare il solo livello superiore, cioè quello ritoccato.

Il risultato finale
E' evidenziato il piccolo rettangolo usato nell'esempio.

Locomotiva E.424.034 con treno locale Imperia Oneglia-Ventimiglia, tra San Lorenzo-Cipressa e Santo Stefano-Riva Ligure, il 6 ottobre 1989.

Ingrandisci la foto

Con questo metodo una scansione a 9 megapixel (quindi estremamente dettagliata) può essere ripulita in un quarto d'ora o poco più, cosa impossibile usando metodi di Copia e incolla o di Clone tradizionale.
L'unica cosa a cui prestare attenzione è di non toccare con il Timbro gli eventuali dettagli chiari (o scuri, secondo il caso) che appartengono all'immagine, perché ovviamente sparirebbero anche loro come fossero graffi! Nel mondo dei treni i dettagli "a rischio" possono essere soprattutto le scritte (chiare) e i fili della linea aerea (scuri), ma basta un minimo di attenzione per evitarli.
Si noti anche che i passi da 2 a 5 possono essere vantaggiosamente salvati in un'Azione e poi fatti eseguire da Photoshop con la semplice pressione di un pulsante.


Il sistema di pulitura automatica degli scanner più moderni ("FARE" e simili): questa utile funzione, quando presente, può sostituire il metodo manuale qui illustrato. Essa non è tuttavia applicabile a pellicole in bianco e nero e a Kodachrome, per le quali rimane pienamente valido il metodo manuale.


Questo articolo è ripreso da uno simile che ho trovato sul sito www.OnCloserInspection.com. Un ringraziamento particolare va al signor Thomas L. Webster che mi ha insegnato un metodo tanto efficiente!


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